Mercato immobiliare a Milano: gli effetti della frenata delle compravendite sui prezzi

Il 2023 sarà ricordato come un anno a dir poco negativo per il mercato immobiliare sotto la Madonnina. 

Il segmento residenziale, infatti, ha visto, nel corso del primo semestre dell’anno che saluteremo tra pochi giorni, una perdita di quota del 20% delle compravendite. Nei primi sei mesi del 2023 ne sono state concluse 12490, mentre nel medesimo periodo del 2022 15600.

Una frenata, da ricondurre all’influenza dell’aumento dei tassi dei mutui da parte della BCE a partire da inizio 2022, che si sta riflettendo anche sull’andamento dei prezzi delle abitazioni nel capoluogo lombardo.

L’impatto riguarda sia quelli nuovi, sia quelli usati. La crescita è generalizzata e presente ma, rispetto al passato, caratterizzata da un livello di intensità inferiore.

A mettere in primo piano questi dati ci ha pensato, nelle scorse settimane, il Terzo Osservatorio sul Mercato Immobiliare del 2023, curato da Nomisma.

Le previsioni per il 2024

Le previsioni per il mercato immobiliare nel 2024 sono, sia a Milano, sia nel resto del Paese, tutto tranne che rosee. Almeno per il primo semestre, come evidenziato sempre da Nomisma, ci si aspetta una contrazione sia dei prezzi, sia delle compravendite.

Per quanto riguarda, invece, i numeri delle locazioni, ci si aspetta generale stabilità.

Come sono cambiati i prezzi delle case a Milano nel 2023?

Le quotazioni immobiliari a Milano rimangono le più alte in Italia. Come sono cambiate nel 2023? Sono ovviamente cresciute, passando da una media di 5185 euro/metro quadro a gennaio a una di 5345 del mese di novembre.

Quest’ultimo rappresenta, come evidenziano i dati dell’ufficio studi di un rinomato network di agenzie immobiliari, il valore massimo toccato nell’ultimo biennio.

Per trovare il minimo dobbiamo fare un salto indietro nel tempo a gennaio 2022 quando, per comprare casa a Milano, erano necessari, in media, 4932 euro al metro quadro.

La soglia psicologica dei 5300 euro medi al metro quadro – per amor di precisione, è il caso di ricordare che le punte massime, che si riscontrano nel centro storico, possono superare i 10000 euro per singolo metro quadro – è stata sfondata nel corso del mese di settembre.

Se, come già accennato, le quotazioni maggiori si trovano nel centro storico, il secondo posto per quanto riguarda i prezzi più alti delle case a Milano spetta alla macro zona Garibaldi – Moscova, con oltre 9000 euro al metro quadro (parliamo di un’area che sta raccogliendo ancora i frutti della riqualificazione dell’area attorno alla Stazione Garibaldi, snodo ferroviario importantissimo nonché fermata della metropolitana).

Trovare casa sotto la Madonnina può apparire oggettivamente difficile, ma non impossibile.

Sul sito ImmobiliOvunque.it, portale che si sta distinguendo da quasi sei anni per la presenza di annunci pubblicati unicamente da agenzie immobiliari qualificate, puoi trovare una lista di case in vendita Milano aggiornata quotidianamente.

Passandola in rassegna è possibile scoprire che, accanto alle quotazioni esorbitanti a cinque cifre del centro storico, ci sono anche zone dove l’acquisto di una casa risulta abbordabile.

Tra queste è possibile ricordare l’area di Bisceglie – Baggio – Olmi, una delle periferie più riqualificate negli ultimi anni.

In questa parte della città, a differenza di quanto accaduto, invece, in zone come Via Padova, non si parla di gentrificazione massiccia e si possono trovare immobili a poco più di 2700 euro al metro quadro.

Immobili a meno di 3000 euro al metro quadro si possono trovare anche in zona Forlanini – dove i prezzi non sono saliti alle stelle nonostante l’arrivo della metropolitana blu –  e nell’area di Monluè – Ponte Lambro.

Economiche sono pure le zone di Comasina, Trenno, Quarto Oggiaro e Gallaratese, senza dimenticare QT8.

Per budget per Milano medi – ossia entro i 400 mila euro – bisogna guardare a zone come Viale Certosa.