Mammografia ed ecografia: due esami fondamentali nella prevenzione del tumore al seno

Il tumore al seno rimane, nonostante il tempo che passa, la neoplasia più diffusa. La diagnosi precoce salva la vita, motivo per cui si fa sempre più sensibilizzazione, con il risultato della scelta, da parte di un numero sempre più alto di donne, di acquistare un pacchetto mammografia ecografia Roma o in altre grandi città, dove non è difficile trovare centri specializzati.

Vediamo qualcosa di più in merito a questi due esami nelle prossime righe di questo articolo!

Cosa è meglio fare, mammografia o ecografia?

Se in giovane età, per via della densità della ghiandola mammaria, è consigliata l’esecuzione della sola ecografia, eccezion fatta per i casi delle donne che hanno una storia familiare di tumore al seno, quando si compiono 40 anni la situazione cambia.

Da questo momento in poi, infatti, in occasione dei controlli periodici per la prevenzione del tumore al seno è consigliabile eseguire entrambi gli esami.  

Negli anni precedenti, si consiglia, invece, un controllo annuale tramite ecografia. Dai 50 anni, si raccomanda l’esecuzione dei due esami oggetto di queste righe ogni due anni. A partire dai 70, con specifiche che variano a seconda degli accordi presi con il proprio medico curante, è opportuno intensificare la cadenza di esecuzione degli esami.

Doveroso è in ogni caso ricordare che, ai fini della lotta contro il cancro, conta tantissimo anche lo stile di vita.

In media, seguirne uno sano permette di prevenire circa un cancro su tre. Questo consiglio prevede, in concreto, l’integrazione nella propria quotidianità un’alimentazione sana – dieta mediterranea – l’attenzione all’esercizio fisico e la riduzione dell’apporto di alcol. Secondo i dati più autorevoli, il consumo di 2 – 3 bevande alcoliche al dì aumenta il rischio di tumore al seno.

Lo stesso si può dire per il fumo, da bandire categoricamente.

Cosa si vede nella mammografia che non si vede nell’ecografia?

Esame radiologico che, a differenza dell’ecografia, prevede la compressione del seno, motivo per cui, per alcune donne, può risultare un po’ fastidioso, la mammografia permette di visionare sia noduli, sia piccole calcificazioni che non risulterebbero visibili con l’ecografia. Inoltre, consente di scoprire anche neoplasie nel loro stadio iniziale.

Viene indicata soprattutto in quei casi in cui la donna, man mano che gli anni avanzano, presenta la cosiddetta mammella con involuzione adiposa.

Questa definizione scientifica è usata per chiamare in causa le situazioni in cui si ha a che fare con una riduzione del tessuto ghiandolare e con un aumento di quello adiposo.

Come poco fa accennato, il pacchetto dei due esami, che possono essere svolti tranquillamente nell’arco della medesima giornata e che non impattano in alcun modo sullo svolgimento delle attività quotidiane, è consigliato dai 40 anni in poi.

Chi ha familiarità con la neoplasia mammaria, dovrebbe iniziare a integrare la mammografia già attorno ai 35 anni.

Quanto costa la mammografia con ecografia?

A questo punto, è naturale chiedersi quanto costi il pacchetto mammografia ed ecografia. I riferimenti di prezzo possono cambiare, nella sanità pubblica, a seconda del tipo di esenzione che ha la paziente.

Se si parla, invece, dei numerosi centri privati dislocati sul territorio nazionale, le cifre variano a seconda della struttura scelta.

Come prenotare mammografia: il pacchetto mammografia ecografia dello Studio Cimed

Come già accennato, in grandi città come Roma e Milano è più semplice trovare centri altamente specializzati nella diagnosi del tumore al seno. Nella Capitale, tra i principali riferimenti c’è il Cimed, nome di spicco ormai dal 1978 con sede nel cuore di uno dei quartieri più raffinati dell’Urbe: i Parioli.

Direttamente dal sito, è possibile prenotare il proprio pacchetto, con la certezza di interagire con medici altamente specializzati, che utilizzano ecografi e altri macchinari di ultima generazione.