Wurstel: fanno male?
Da Monica
Dicembre 15, 2021
I wurstel sono degli insaccati precotti di carne macinata che piacciono sia agli adulti che ai bambini. Velocissimi da preparare, possono venire conditi con senape, ketchup o altre salse, e sono il principale ingrediente degli hot dog statunitensi, per i quali vengono utilizzati wurstel viennesi.
Purtroppo, come ben sapete, non sempre le cose buone fanno anche bene. Questo, lo diciamo subito, è il caso di questi gustosi salsicciotti: ricchi di colesterolo e grassi saturi, favoriscono la formazione degli ateromi, noti anche come placche arteriosclerotiche.
In questo articolo scopriremo qualcosa di più sui wurstel e sul perché possono fare male.
Con che cosa sono fatti i wurstel
I wurstel sono fatti con carne macinata di suino, pollo e tacchino, ma è possibile trovarne anche a base di bovino o equino; alla carne vengono aggiunti grassi di origine animale, ghiaccio e aromi vari.
Oltre a questi ingredienti di base, nei wurstel, soprattutto quando si tratta di prodotti industriali e non artigianali, si trovano conservanti e additivi, tra cui antiossidanti, correttori di sapidità e stabilizzanti.
La carne utilizzata, soprattutto per i wurstel di pollo o tacchino, non è certo di prima scelta. Non è raro che per la produzione vegano utilizzati scarti di altre lavorazioni e frattaglie.
Questo preparato viene insaccato e successivamente sottoposto a una precottura a vapore. I valori nutrizionali dei wurstel variano in base al tipo di carne utilizzata. Ad esempio i classici wurstel di puro suino contengono, ogni 100 grammi di prodotto, circa 270 Kcal; di questi 23 grammi di grassi, 13 grammi di proteine e appena 0,28 grammi di carboidrati.
I wurstel di pollo hanno invece, sempre per 100 grammi di prodotto, circa 220 Kcal, 16 grammi di grassi, 15 grammi di proteine e quasi 3 grammi di carboidrati. I wurstel di carne bovina sono quelli con il maggior numero di calorie e grassi. Infatti contengono, sempre per una quantità di 100 grammi, ben 322 Kcal e quasi 30 grammi di grassi.
Come potete vedere, indipendentemente dal tipo di carne utilizzata, tutti i wurstel contengono elevati quantitativi di grassi, in gran parte saturi.
Attenzione alle carni lavorate
Soprattutto se consumati in quantità eccessive, i wurstel possono essere dannosi per la salute.
L’Agenzia Internazionale della Ricerca sul Cancro, nota come Iarc e facente parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha rilasciato nel 2015 un documento nel quale sottolineava come le carni lavorate, tra cui è possibile includere anche i wurstel, possano risultare cancerogene.
Certo, non è possibile dire che magiare wurstel, insaccati e carne rossa sia pericoloso quanto fumare sigarette, almeno per quanto riguarda la formazione dei tumori. Ciononostante è importante tenere presente che si tratta pur sempre di sostanze potenzialmente cancerogene; per questo è bene limitarne il consumo a una volta o due la settimana.
Non solo la carne, ma anche la presenza di additivi e conservanti possono aumentare il rischio di tumori al pancreas, all’intestino e al colon in una percentuale pari al 18% ogni 50 grammi di prodotti consumati.
Oltre a favorire la formazione di tumori, i wurstel, dato il loro alto contenuto di grassi saturi e colesterolo, possono favorire la comparsa di malattie cardiache e ictus. Questo avviene a causa dell’aumento del colesterolo cattivo nel sangue, con conseguente formazione di placche aterosclerotiche, soprattutto in presenza di un consumo eccessivo di prodotti di questo tipo.
Secondo i dati Istat del 2018, le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte in Italia. Per ridurre il rischio è dunque importante diminuire il consumo di wurstel, insaccati e carni rosse.
Anche l’alto contenuto di proteine, se si eccede nel consumo di wurstel, può mettere a repentaglio la salute; aumenta le probabilità di ammalarsi di diabete, di soffrire di obesità e, ancora una volta, di incorrere in malattie cardiovascolari.
Mangiare i wurstel crudi fa male?
Nonostante si tratti di alimenti precotti, i wurstel non andrebbero mai mangiati crudi. Al loro interno potrebbero infatti esservi tracce di listeria monocytogenes, un batterio che può causare la listeriosi e che viene eliminato dalla cottura degli alimenti.
Quest’ultima è una tossinfezione alimentare che, nei casi meno gravi, può provocare semplicemente nausea, diarrea e febbre; nelle situazioni peggiori, a distanza di alcuni mesi dall’assunzione del cibo contaminato, può causare meningiti ed encefaliti. Nelle donne in gravidanza questo batterio può addirittura provocare l’aborto.
Per questo motivo è fondamentale cuocere sempre i wurstel prima di consumarli.
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Monica
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